La Storia di Conegliano
La città di Conegliano è posta in un luogo strategico, ai piedi delle Prealpi, a metà strada tra le montagne Alpi e la pianura Veneta e punto di passaggio per raggiungere il Friuli.
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La Storia di Conegliano
Nel XII secolo, un gruppo di famiglie nobili si organizzò creando un governo di tipo comunale attorno alla bastia con la formazione di un borgo con la nascita di Conegliano.
Il castello di Conegliano rimase sempre il centro del potere, sia civile con la sede della podesteria che religioso con la collegiata di San Leonardo.
Le attività artigianali ed agricole furono incentivate dalla fondazione del monasteri di Santa Maria in Mater Domini nel 1231, dei conventi dei Padri Umiliati di San Polo nel 1316,di Sant'Antonio, di San Francesco dei Frati Minori nel 1231, degli ospizi e delle congregazioni di laici.
Nel 1153, Conegliano fu sottomessa al comune di Treviso che ne potenziò le difese, ricostruendo il castello, vista la posizione chiave verso il Friuli e ne seguì le sorti della Marca e passando agli Ezzelini e agli Scaligeri, che la munirono di nuove fortificazioni.
Nel 1337 Treviso con Conegliano passarono alla Repubblica di Venezia, a parte di un breve periodo ai Carraresi nel 1384-1388, e venne innalzata una cinta muraria che racchiudesse il borgo.
I lavori di fortificazione e di ampliamento proseguirono anche nei secoli successivi, nonostante il rovinoso attacco delle truppe del Regno d'Ungheria del 1411.
Il paese si abbellì anche di palazzi signorili e istituzionali.
La decadenza iniziò dopo la guerra della Lega di Cambrai.
Nel Settecento il castello fu in gran parte demolito per fornire materiale di recupero utile alle nuove costruzioni, tra cui il Palazzo Comunale nel 1744.
A seguito alla Caduta della Repubblica di Venezia, la città passò a Napoleone e infine agli Austriaci che ne svilupparono l'economia e le infrastrutture con la costruzione della Strada Maestra d'Italia e della ferrovia nel 1858 spostando il centro vitale del paese attorno alla stazione.
Nel 1866 tutto il Veneto compreso Conegliano passò al Regno d'Italia.
Nel 1917, dopo la rotta di Caporetto, Conegliano fu occupata dagli Imperi Invasori e subì notevoli danni.
Successivamente la città riuscì a risollevarsi grazie alle attività economiche di produzione di prodotti caseari, vinicoli, officine meccaniche ed altre.
Il castello di Conegliano rimase sempre il centro del potere, sia civile con la sede della podesteria che religioso con la collegiata di San Leonardo.
Le attività artigianali ed agricole furono incentivate dalla fondazione del monasteri di Santa Maria in Mater Domini nel 1231, dei conventi dei Padri Umiliati di San Polo nel 1316,di Sant'Antonio, di San Francesco dei Frati Minori nel 1231, degli ospizi e delle congregazioni di laici.
Nel 1153, Conegliano fu sottomessa al comune di Treviso che ne potenziò le difese, ricostruendo il castello, vista la posizione chiave verso il Friuli e ne seguì le sorti della Marca e passando agli Ezzelini e agli Scaligeri, che la munirono di nuove fortificazioni.
Nel 1337 Treviso con Conegliano passarono alla Repubblica di Venezia, a parte di un breve periodo ai Carraresi nel 1384-1388, e venne innalzata una cinta muraria che racchiudesse il borgo.
I lavori di fortificazione e di ampliamento proseguirono anche nei secoli successivi, nonostante il rovinoso attacco delle truppe del Regno d'Ungheria del 1411.
Il paese si abbellì anche di palazzi signorili e istituzionali.
La decadenza iniziò dopo la guerra della Lega di Cambrai.
Nel Settecento il castello fu in gran parte demolito per fornire materiale di recupero utile alle nuove costruzioni, tra cui il Palazzo Comunale nel 1744.
A seguito alla Caduta della Repubblica di Venezia, la città passò a Napoleone e infine agli Austriaci che ne svilupparono l'economia e le infrastrutture con la costruzione della Strada Maestra d'Italia e della ferrovia nel 1858 spostando il centro vitale del paese attorno alla stazione.
Nel 1866 tutto il Veneto compreso Conegliano passò al Regno d'Italia.
Nel 1917, dopo la rotta di Caporetto, Conegliano fu occupata dagli Imperi Invasori e subì notevoli danni.
Successivamente la città riuscì a risollevarsi grazie alle attività economiche di produzione di prodotti caseari, vinicoli, officine meccaniche ed altre.
Le Origini di Conegliano
Di probabile origini romane, nel X secolo fu eretta una fortezza controllata dai vescovi di Belluno.
Lo stesso nome Conegliano sembra che prendere origine da Cornelianus.
La forma scritta più antica del nome è Colinglane e risale al 1016, modificato successivamente in Colinglane e Coniclano per indicare l'inizio di una Strada ad uso militare e dall'insediamento posto ai piedi della fortezza.
Per il suo luogo stategico, Conegliano divenne di crucivia importate per le comunicazioni verso l’area pedemontana a fine dell’impero romano in seguito alla distruzione delle antiche città di Aquileia, Altino e Opitergium.
In epoca Longobarda di notevole importanza divennero la valle del Piave e del Cenedese per controllare i collegamenti tra Cividale e Pavia e tra la Germania e la pianura padana.
Lo stesso nome Conegliano sembra che prendere origine da Cornelianus.
La forma scritta più antica del nome è Colinglane e risale al 1016, modificato successivamente in Colinglane e Coniclano per indicare l'inizio di una Strada ad uso militare e dall'insediamento posto ai piedi della fortezza.
Per il suo luogo stategico, Conegliano divenne di crucivia importate per le comunicazioni verso l’area pedemontana a fine dell’impero romano in seguito alla distruzione delle antiche città di Aquileia, Altino e Opitergium.
In epoca Longobarda di notevole importanza divennero la valle del Piave e del Cenedese per controllare i collegamenti tra Cividale e Pavia e tra la Germania e la pianura padana.
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La Comunità Ebraica
Dalla fine del trecento Conegliano ospitò per secoli una fiorente comunità Ebraica.
Essendo Conegliano una città dinamica dal punto di vista economico, ma anche al centro di guerre, saccheggi e carestie, doveva far fronte spesso a gravi crisi che vennero risolte con l'istituzione di banchi di prestito.
Nel 1629 dopo un periodo di libertà e tolleranza, le famiglie ebree furono costrette a stabilirsi nella zona del Siletto l'attuale Via Beato Ongaro e nel 1675 nella contrada Ruio l'attuale via Caronelli, fuori dalla cinta muraria.
Nel 1701 Il ghetto così istituito ebbe una sinagoga, una scuola talmudica e numerose botteghe e vi abitarono 14 famiglie.
Con la conquista napoleonica agli ebrei furono concesse tutte le libertà civili e molti si trasferirono nella nuova zona attorno alla stazione, sede di sontuosi palazzi.
Marco Grassini, esponente di una delle famiglie più importanti della comunità ebraica, fu sindaco della città.
Nell'Ottocento la comunità finì per estinguersi, causa il trasferimento della maggior parte degli ebrei a Padova e Venezia.
Dell'antico ghetto non resta nulla se non qualche foto.
Rimane tuttavia il cimitero ebraico su un colle a est del centro storico presente sin dal 1545.
I preziosi arredi della sinagoga furono salvati dalla distruzione del ghetto e trasferiti nel 1954 in una nuova sinagoga di Gerusalemme, ricostruzione dell'ambiente coneglianese, dove tuttora si pratica il rito italiano.
Essendo Conegliano una città dinamica dal punto di vista economico, ma anche al centro di guerre, saccheggi e carestie, doveva far fronte spesso a gravi crisi che vennero risolte con l'istituzione di banchi di prestito.
Nel 1629 dopo un periodo di libertà e tolleranza, le famiglie ebree furono costrette a stabilirsi nella zona del Siletto l'attuale Via Beato Ongaro e nel 1675 nella contrada Ruio l'attuale via Caronelli, fuori dalla cinta muraria.
Nel 1701 Il ghetto così istituito ebbe una sinagoga, una scuola talmudica e numerose botteghe e vi abitarono 14 famiglie.
Con la conquista napoleonica agli ebrei furono concesse tutte le libertà civili e molti si trasferirono nella nuova zona attorno alla stazione, sede di sontuosi palazzi.
Marco Grassini, esponente di una delle famiglie più importanti della comunità ebraica, fu sindaco della città.
Nell'Ottocento la comunità finì per estinguersi, causa il trasferimento della maggior parte degli ebrei a Padova e Venezia.
Dell'antico ghetto non resta nulla se non qualche foto.
Rimane tuttavia il cimitero ebraico su un colle a est del centro storico presente sin dal 1545.
I preziosi arredi della sinagoga furono salvati dalla distruzione del ghetto e trasferiti nel 1954 in una nuova sinagoga di Gerusalemme, ricostruzione dell'ambiente coneglianese, dove tuttora si pratica il rito italiano.
Taglio laser metalli per Artigiani, Privati ed Aziende Produttrici
L'Azienda Lasercut di Turella Simone nasce in data 07/09/2004 con attività di Lavorazione delle lamiere taglio laser con la qualifica di IMPRESA ARTIGIANA.
Il personale altamente qualificato, di grande esperienza e continuamente aggiornato, lavora con passione e professionalità per soddisfare qualsiasi esigenza e garantire la consegna e la qualità del prodotto ordinato in tempi e modi prefissati.
TAGLIO LASER
I grandi vantaggi di utilizzare una macchina da taglio laser sono l'elevata precisione, la velocità e la versatilità del laser.
Il taglio laser effettua con grande precisione qualsiasi taglio, fregio o disegno che voi desideriate riprodurre su lamiere metalliche.
PIEGATURA LAMIERE
La piegatura metalli è uno dei processi delle lavorazioni metalliche, più usato nell'ambito industriale e artigianale per ottenere semilavorati o prodotti finiti.
Il processo di piegatura di un metallo è una lavorazione diffusa soprattutto nell’ambito della carpenteria metallica.
Seguendo l’esigenza del cliente la Lasercut di Turella Simone è in grado di piegare differenti materiali , alluminio , ferro, acciaio inox e ottone con differenti spessori sempre con la massima precisione e seguendo le indicazioni del cliente.
MATERIALE LAVORATO
Le macchine da taglio laser e da piega ci permettono di lavorare tutti i materiali ferrosi: ferro, ferro zincato, acciaio inox, alluminio ed altro.
LAVORO CONTO DI TERZI PER PICCOLE MEDIE IMPRESE
La Lasurcut di Turella Simone esegue lavori per Piccole Medie Imprese di Produzione che hanno la neccessità di avere un numero prodotti variabili senza ricorrere a magazzino.
La lavorazione di taglio laser viene eseguita su disegno CAD del Cliente.
LAVORI PER ARTIGIANI
Artigianato è sinonimo di attenzione ai dettagli e unicità dei prodotti, è competenza, abilità, padronanza della tecnica e del processo di lavorazione.
Con il taglio laser è possibile effettuare tagli dettagliati su un'ampia gamma di materiali ferrosi.
Caratteri, decorazioni, loghi, immagini sono da utilizzare per trasformare i tuoi prodotti in oggetti artistici dal grande valore.
LAVORI PER STUDI DI PROGETTAZIONE ED AGENZIE ARTIGIANALI
Studi di progettazione, agenzie pubblicitarie, studi di architettura, decoratori di interni hanno la neccessita di trasformare le proprie idee ed i propri progetti in oggetti particolari ed unici.
La Lasercut di Turella Somone Verona Veneto mette a disposizione tutta l'esperienza nella lavorazione del metallo con il taglio laser e pieghe per la creazione delle idee.
LAVORI PER PRIVATI ED IL FAI DA TE'
Ogni uno di noi è artigiano a casa sua.
Il taglio laser e la piegatura metalli sono servizi per chi intende abbellire la casa o un edificio, la porta d'ingresso, un cancello o i pannelli di recinzione della propria abitazione o di un condominio o vuole creare su una lastra di metallo forme e decori nuovi ed originaliper interni ed esterni.
La Lasercuto di Turella Simone vuole incoraggiarvi a dare impulso alle vostre idee.
Disegnate le vostre mensole, taghe, pannelli per cancelli e recinzioni, porte, portoni e tanto altro che si possa realizzare con il taglio laser e pieghe e la Lasercut di Turella Simone realizza i vostri disegni in oggetti.
La Lasercut di Turella Simone esegue ogni tipo di taglio laser e piegatura metalli con consegne in tutto il Veneto.
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LAVORI PER ARTIGIANI
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Produzione assistenza riparazione nastri trasportatori e coclea
NASTRI TRASPORTATORI
Il nastro trasportatore è un dispositivo adibito al trasporto di oggetti o materiali come laterizi, sabbia, alimentari, prodotti industriali, pacchi, esseri viventi ecc. e destinati all'Industria, alle Aziende di produzione, alle Aziende commerciali ed altro ancora.
Rispetto ad altre forme di trasporto rappresentano il vantaggio di un basso consumo di energia, basso costo di sorveglianza e possibilità di grandi portate.
Tecos di Tessari Luca progetta e realizza artigianalmente trasportatori a nastro, costruiti a seconda delle esigenze del cliente.
Esegue al suo interno tutte le fasi della lavorazione, da quella meccanica, di carpenteria ed assemblaggio.
Questo porta vantaggi in termini di efficienza, tempistiche e costi.
In funzione del tipo di applicazione e del materiale movimentato, i trasportatori vengono realizzati valutando la conformazione di carpenteria più idonea al settore applicativo e vengono equipaggiati di tutta la componentistica necessarie alla pronta messa in opera.
Vengono eseguite inoltre le verniciature ed i trattamenti superficiali che preservano la struttura in caso di ambienti o materiali particolarmente corrosivi
TRASPORTATORI A COCLEA
I trasportatori a coclea essendo completamente chiusi, consentono di realizzare un trasporto senza emissione di polvere e, grazie al limitato numero di componenti installati, richiedono una manutenzione minima.
La Tecos di Tessari Luca è in grado di realizzare artigianalmente, su richiesta, impianti di trasporto a coclea con forme, dimensioni e materiali che non rientrano nelle produzioni standard reperibili sul mercato.
Realizza artigianalmente ogni genere di trasportatori a coclea, dai più comuni trasportatori a canale o intubati, a coclee estrattrici, dosatrici o mescolatrici, in cui le esigenze di lavorazione si uniscono a quelle di trasporto.
I supporti di testata sono a tenuta di polvere, con cuscinetti adatti a sopportare carichi; le spire e spirali metalliche vengono prodotte in base alle esigenze si scopo; sui trasportatori più lunghi vengono prodotti supporti intermedi che evitano la flessione dell’albero dovuta al peso.
Il nastro trasportatore è un dispositivo adibito al trasporto di oggetti o materiali come laterizi, sabbia, alimentari, prodotti industriali, pacchi, esseri viventi ecc. e destinati all'Industria, alle Aziende di produzione, alle Aziende commerciali ed altro ancora.
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Vengono eseguite inoltre le verniciature ed i trattamenti superficiali che preservano la struttura in caso di ambienti o materiali particolarmente corrosivi
TRASPORTATORI A COCLEA
I trasportatori a coclea essendo completamente chiusi, consentono di realizzare un trasporto senza emissione di polvere e, grazie al limitato numero di componenti installati, richiedono una manutenzione minima.
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MediaMultiStudio - Finocchi Loris
IT Consulting and Services
Partita Iva 04205270244
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Progetto
Arte - Cultura - Formazione - Innovazione e Ricerca
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